In occasione della giornata della
donna apre domani nella pinacoteca di Bari la mostra "Orme di
Anime Inquiete" di Anna Maria Di Terlizzi, un'installazione
polimaterica articolata da molteplici volumi. Le sculture in
esposizione - spiega una nota - sono caratterizzate da una forte
valenza sociale come le nove figure di donne con il burqa in
forex dalle tinte forti e a grandezza naturale che rappresentano
l'attuale universo femminile mediorientale tormentato, ma anche
tutte le donne vittime di violenza e le forme di pozzanghere
rosso sangue, in materiale plastico lucido, poggiate sul
pavimento, che anticipano l'opera finale che chiude il percorso
espositivo: una figura lignea di donna che si erge in tutta la
sua fierezza e mediterranea classicità. "Inauguriamo questa
mostra l'8 marzo per riflettere, ancora una volta, sulla
condizione delle donne - afferma Francesca Pietroforte,
consigliera delegata - Questi due anni di pandemia hanno
inasprito le disuguaglianze tra uomini e donne; quest'ultime, in
particolare, si sono ritrovate esposte su molteplici fronti,
come quello economico, familiare e sanitario".
Anna Maria Di Terlizzi, artista barese, è vincitrice di numerosi
premi con all'attivo oltre 120 mostre tra personali e
collettive, in spazi espositivi altamente qualificati sia in
Italia che all'estero. "Il messaggio finale della mostra è
positivo e ottimista - dichiara l'artista -. Le figure di donne
con il burqa vanno alla ricerca della propria identità che
culmina nella scultura in legno che chiude il percorso
espositivo, la Venere Mediterranea che si mostra in tutta la sua
dignità e fierezza. Così come le pozzanghere rosso sangue che
diventano color acqua, fonte di vita e speranza".
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