Aress e Regione Puglia hanno
creato una piattaforma di teleassistenza clinica, ribattezzata
"H-Casa", per la cura domiciliare dei pazienti Covid. La nuova
soluzione, pensata per la "fase 2" dell'emergenza coronavirus,
prevede l'uso di più strumenti: una web app per i cittadini per
procedere ad una prima auto-diagnosi informativa mediante
questionario, stabilendo un contatto con il medico di famiglia
che, se opportuno, lo ricontatterà per eseguire un pre-triage
telefonico; un portale web per gli operatori sanitari che
consente di analizzare e categorizzare le informazioni fornite
dai cittadini in sede di pre-triage per il monitoraggio, di
programmare eventuali interventi domiciliari di supporto
specializzato (tampone, farmaci e ausili) e, conseguentemente,
di attivare il teleconsulto (audio e/o video) e
telemonitoraggio; dispositivi di diagnostica-strumentale per la
trasmissione di dati clinici dal domicilio del paziente in
piattaforma.
Il portale web, oltre a consentire un controllo continuo
della malattia presso il domicilio dei pazienti con l'ausilio
del teleconsulto e di dispositivi medicali di misurazione come i
saturimetri, permette anche la discussione collegiale tra
professionisti sullo specifico caso e la pronta ridestinazione
del paziente su strutture sanitarie Covid.
Per il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano
"questo sistema, nato per l'emergenza, ci consentirà di essere
più vicini ai pugliesi grazie all'innovazione tecnologica e
potrà essere utilizzato in futuro anche per le patologie
Non-Covid. A testarlo per la prima settimana saranno i cittadini
più fragili, malati rari e pazienti oncologici". "Stiamo
passando dall'esperimento alla pratica", dichiara Giovanni
Gorgoni, direttore generale di Aress.
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