Il Tribunale di Bari ha assolto
l'imprenditore Claudio Tarantini e Vincenzo Valente, ex
direttore amministrativo della Asl di Lecce. Per i due imputati,
accusati a vario titolo di associazione per delinquere, abuso
d'ufficio e turbativa d'asta, l'accusa aveva chiesto
l'assoluzione dai primi due reati e la condanna a 2 anni per la
presunta turbativa. I fatti contestati si riferiscono agli anni
2007-2009 e riguardano le gare per la fornitura di tavoli
operatori destinati al reparto di Neurochirurgia del Vito Fazzi
di Lecce da 248.858 euro e quella per la fornitura di
strumentario chirurgico per il reparto di Chirurgia e Urologia
del Vito Fazzi da 441.920 euro. Il procedimento è uno stralcio
del processo conclusosi in appello nel febbraio 2014 con la
condanna dell'ex vicepresidente della Regione Puglia, Sandro
Frisullo (Pd), e di Gianpaolo Tarantini - fratello di Claudio -
a 1 anno e 4 mesi di reclusione per i due episodi di turbativa
d'asta. Il processo in Cassazione per entrambi si terrà domani.
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