"Lei ha distrutto la mia vita, ora
deve chiedermi scusa e dire la verità sulla nostra storia". Si
conclude così la lunga lettera, sei pagine scritte a mano dopo
l'udienza del processo 'escort' in corso a Bari, affidata da
Patrizia D'Addario ai media e rivolta all'ex presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi. "A differenza di tutte le ragazze
dice -, loro vere prostitute, io non sono una escort, lei non mi
ha mai dato soldi ma solo tanti abbracci e baci da innamorato".
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