Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
PressRelease
PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
Cestaro (Lega- LV): “Torna il Concorso musicale internazionale Città di Belluno, giunto alla settima edizione, una grande opportunità di crescita sia per i futuri talenti che per la città ospitante”
(Arv) Venezia 6 feb. 2025 - Oggi, a palazzo Ferro Fini, i consiglieri regionali bellunesi Silvia Cestaro e Giovanni Puppato (Lega- LV) hanno presentato il Concorso musicale internazionale che si svolgerà dal 13 aprile al 4 maggio a Belluno, organizzato dall’associazione ‘Gocce di Sole Aps’.
Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha introdotto la presentazione ricordando che “la pratica del canto lirico in Italia ha giocato storicamente una funzione di aggregazione sociale attraverso la condivisione di competenze e capacità musicali e letterarie e l’utilizzo di spazi acustici nei quali non è necessario utilizzare strumenti tecnologici di riproduzione della voce grazie alla potenza della voce dei cantanti lirici”. Ciambetti ha poi evidenziato come “il territorio bellunese sappia parlare di musica e il Concorso musicale internazionale Città di Belluno non fa altro che testimoniare una storia musicale di ampio respiro”, auspicando che “iniziative come quella del Concorso, e tante altre, come convegni e cicli di studi, possano contribuire a fare del Bellunese un polo della lirica, in grado di aggiungersi a quelli già noti della nostra Regione”.
Silvia Cestaro ha annunciato che “dal 13 aprile al 4 maggio, Belluno è pronta a trasformarsi, nuovamente, in un grande palcoscenico destinato ai futuri talenti della musica. Torna infatti, per la settima edizione, il Concorso musicale internazionale Città di Belluno, quest’anno con un calendario di ben tredici giorni. Lo spirito è comunque rimasto immutato: offrire vere opportunità di crescita personale e professionale a musicisti in erba, del territorio e non solo, attraverso l’incontro e il confronto. Il concorso è aperto a bambini, ragazzi e giovani, dai 6 ai 25 anni, tutti pronti a mettersi alla prova e a deliziare il pubblico, ciascuno con il proprio strumento, da solisti o in gruppo, con un repertorio che va dal pop alla lirica. I vari performer si esibiranno nei maggiori locali cittadini dedicati alla musica e alla cultura, come il Teatro Comunale, Palazzo Fulcis e l’auditorium del Liceo Lollino. Questo, sia per fare in modo che essi si calino nel contesto, sia per rendere Belluno stessa un luogo capace di irradiare cultura ben oltre l’ambito locale. Peraltro, la crescita dell’offerta per il 2025 non si limita all’aumento delle giornate complessive da tre a tredici, ma include nuove categorie di gara: una per i cori scolastici di conservatori e università e una per i cori associativi. Un risultato reso possibile grazie alla capacità degli organizzatori di lavorare in rete, anche con il supporto di realtà come l’associazione nazionale Direttori di Coro Italiani (ANDCI) e l’associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali (Asac). Ora tocca alle nuove generazioni coltivare il proprio talento, c’è tempo fino al 25 marzo per iscriversi: se scelti tra i vincitori, potranno ricevere borse di studio, nonché partecipare a masterclass e concerti premio. Ma, soprattutto, ogni partecipante avrà l’occasione di coltivare proficue relazioni con gli operatori del settore musicale, presenti e futuri”.
Giovanni Puppato ha evidenziato come “questo evento rappresenta una importante occasione per promuovere la cultura e offrire ai giovani artisti un palcoscenico prestigioso. Belluno diventa punto di incontro di musicisti provenienti da tutto il mondo, coniugando assieme tradizione e innovazione. Ricordo anche che la giuria è composta di musicisti professionisti. Questa manifestazione racchiude anche un alto valore solidaristico, sostenendo il disagio giovanile e i bambini colpiti da malattie rare, che in Veneto interessano il 2% della popolazione. Il Coro ‘Mani bianche’ di Belluno, in accordo con l’Ente Nazionale Sordi, utilizza il doppio canale comunicativo rappresentato dalla musica e dalla Lingua Italiana Sordi, portando avanti l’inclusione”.
Manuela Selvestrel, presidente dell’associazione di promozione sociale ‘Gocce di Sole Aps’, ha ricordato che “il nostro sodalizio si occupa di sociale, disabilità e persone con fragilità. Abbiamo da sempre abbracciato la musica, strumento di grande inclusione. Il Concorso è nato otto anni fa e negli anni da nazionale è diventato di livello internazionale. Crediamo fortemente nel progetto di espressione del talento giovanile, offrendo ai ragazzi l’opportunità di fare esperienza e crescere. Siamo impegnati nella promozione della musica, dei talenti e delle tradizioni, nonché nel dare visibilità al territorio bellunese e veneto, con ricadute importanti sotto l’aspetto economico. Il Concorso si articolerà in tredici giornate ed è rivolto a tutti i musicisti, solisti e in gruppo (massimo otto elementi), fino a 25 anni di età (fino a 35 anni limitatamente al settore lirico). Sono previste diverse categorie: piccoli talenti, scuole secondarie di Primo grado a indirizzo musicale, licei musicali, conservatori, scuole di musica, canto moderno, canto lirico, cori scolastici e cori associativi. Tante giornate durante le quali Belluno vivrà di musica di qualità, ospitando la miglior gioventù. Un grande ringraziamento va ai tantissimi volontari che ci aiutano e ai componenti della giuria, tutti di grande levatura internazionale nel settore musicale. E la cittadinanza è invitata a partecipare ai sei concerti che faranno da corollario e che saranno aperti al pubblico. Per ogni informazione, invito tutti a consultare il sito: www.concorsomusicalebelluno.eu ”.
Raffaele Addamiano, assessore alla Cultura del Comune di Belluno, ha innanzitutto ringraziato “il presidente del Consiglio regionale Ciambetti e i consiglieri regionali Cestaro e Puppato per aver promosso e voluto la presentazione del nostro Concorso musicale in questa prestigiosa sede istituzionale”.
“Il Concorso è ormai giunto alla settima edizione – ha ricordato l’assessore comunale – E il senso, la filosofia e la ragione di questa kermesse sono tutti racchiusi in due parole: musica, di grande levatura, che unisce e va oltre ogni confine, e gioventù, che abbraccia la città di Belluno; questi rappresentano due ottimi motivi per visitare il nostro meraviglioso capoluogo delle Dolomiti che, peraltro, fra un anno esatto, avrà un ruolo importante nelle Olimpiadi invernali Milano- Cortina 2026. Il Concorso sarà itinerante e toccherà tanti luoghi di eccellenza della città, realizzando un connubio virtuoso tra pubblico e privato, una sinergia per offrire cultura a beneficio della cittadinanza. E ricordo che la giuria si pronuncerà e si confronterà con i partecipanti, dando loro consigli preziosi su come poter migliorare: questo vuol dire possedere una umanità, un cuore. Sono fortemente convinto che la cultura sia cibo per l’anima e questo Concorso ha una grande valenza culturale”.
“Abbiamo fatto molta strada dalla prima edizione: era inimmaginabile arrivare a questo livello, ma noi, in fondo, ci abbiamo sempre creduto - ha aggiunto Andrea Moro, responsabile dell’archivio musicale del Teatro La Fenice e membro del comitato artistico del concorso - Abbiamo apportato migliorie e integrazioni nel corso degli anni, ad esempio inserendo la categoria dei ‘piccoli talenti’. Credo che la musica sia vita e debba rappresentare una grande festa per l’intera collettività. Con questa convinzione, vogliamo offrire a tutti la possibilità di esprimersi, nel segno dell’inclusione. Siamo molto orgogliosi dei nostri ragazzi. E ritengo importante lo sviluppo del canto lirico, anche per salvaguardare la nostra lingua italiana: sarà un po’ come leggere Dante”.
Per Manolo Da Rold, docente di musica e membro del comitato artistico del concorso, “l’unità di intenti caratterizza il nostro Concorso, permettendoci di lavorare verso direzioni precise, assieme alla trasversalità, che ci ha consentito di collaborare in modo proficuo con altre realtà istituzionali e associative”.
PressRelease - Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
Ultima ora