Dopo due anni di lavori e un
investimento di 2 milioni, oggi a Fubine Monferrato ha aperto il
Parco Storico Bricherasio, straordinaria area verde di quella
che fino al 1950 fu la dimora della contessa Sofia di
Bricherasio, benefattrice che donò poi la struttura alla
Congregazione di Don Orione. Oggi sono stati ospitati un
convegno a una visita guidata, domani accesso libero e gratuito
per i fubinesi, e dal 17 maggio il Parco sarà fruibile a tutti.
Il Comune ha fatto da regia a un lavoro complesso, culminato
con la messa a dimora di 23mila specie arboree. Tra queste,
circa 800 rose di varietà antiche recuperate a impreziosire il
giardino pensile. Il Parco Storico è stato bonificato con
potatura, rimozione di alberi ammalorati, piantumazione di
nuovi, e arricchito da una suggestiva illuminazione. Si può
godere della bellezza dei luoghi anche con il nuovo ascensore
che permette di accedere direttamente al grande roseto nel
giardino terrazzato, che sarà ricoperto da rampicanti.
"Quello presentato oggi - sottolinea il sindaco di Fubine,
Lino Pettazzi - è il risultato di un grande impegno. Il parco
non dovrà essere un vanto solo del paese, ma di tutto il
Monferrato".
"Valorizzare i piccoli centri come Fubine - aggiunge
l'assessore regionale Enrico Bussalino - significa custodire
l'anima più autentica del nostro territorio. Il Monferrato, con
le sue colline, la storia e le tradizioni, è oggi una delle mete
più richieste dal turismo internazionale. L'inaugurazione del
Parco Storico, realizzato con il sostegno del Ministero della
Cultura, è un passo concreto nella direzione di una promozione
che unisce cultura, natura e comunità".
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