Disordini si sono verificati nelle
scorse ore al Cpr di Torino. Dall'interno della struttura si è
visto alzare del fumo e sul posto sono arrivate ambulanze e
vigili del fuoco.
Davanti all'ingresso si era adunata una piccola folla di
cittadini e attivisti di centri sociali e, secondo quanto viene
segnalato, all'interno del Cpr ci sarebbe un ferito.
Su quanto accaduto è stata diffusa una nota congiunta da
Alice Ravinale, capogruppo AVS consiglio regionale, Ludovica
Cioria, vicepresidente consiglio comunale (PD), Sara Diena,
consigliere comunale per sinistra Europea, Francesca Troise,
Presidente Circoscrizione 3 (PD), che affermano di non essere
potute entrare per verificare la situazione. "È andato in scena
- si legge - uno spettacolo surreale, indegno di un paese
democratico: una consigliera regionale, che ha diritto di
accesso al centro per legge, la presidente di circoscrizione, la
vicepresidente del consiglio comunale e una consigliera comunale
sono state lasciate fuori dal centro per due ore, ignorate dal
direttore del CPR e dai funzionari di pubblica Sicurezza, senza
ottenere alcuna informazione in merito alla salute delle persone
all'interno del CPR e addirittura si sono trovate un cordone in
antisommossa schierato a "difesa" dell'ingresso.
L'unica cosa che abbiamo potuto verificare è che c'è un
ragazzo ferito, che è stato riportato da una volante nel CPR e
che abbiamo potuto vedere all'esterno con i nostri occhi. Non è
possibile che questo luogo sia esente da qualsiasi regola e che
qui dentro diritti umani e prerogative istituzionali non abbiamo
più alcun valore". "È evidente - prosegue la nota - che questa
gestione del CPR non possa proseguire alla luce dei fatti
gravissimi di questa sera e porteremo avanti ogni iniziativa per
la chiusura di questo centro e di tutti i CPR".
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