Nel carcere Lorusso e Cutugno di
Torino sono stati ritrovati due telefoni cellulari durante
controlli della polizia penitenziaria nella sezione di Alta
Sicurezza, dove sono reclusi detenuti appartenenti a mafia,
'ndrangheta e camorra. A darne notizia è l'Organizzazione
sindacale autonoma polizia penitenziaria (Osapp).
Le operazioni si sono svolte nella quarta sezione del
padiglione A, nella serata di ieri intorno alle 21. Durante
l'ispezione sono stati scoperti due telefonini, completi di Sim
e perfettamente funzionanti: un micro-telefonino era stato
lasciato su un tavolo nella cucina comune, mentre uno smartphone
era nascosto addosso a un detenuto. Insieme ai dispositivi sono
stati recuperati anche cavi di alimentazione e caricabatterie.
"La polizia penitenziaria continua ad adempiere ai propri
doveri con grande senso del sacrificio - afferma Leo Beneduci,
segretario generale dell'Osapp - ma la situazione nel carcere di
Torino, come in molti altri istituti penitenziari italiani, è
ormai in completo disfacimento".
"Lo denunciamo da tempo: nei reparti di Alta Sicurezza i
detenuti fanno ciò che vogliono, compromettendo la sicurezza e
l'ordine interni - continua Beneduci -. Ancora oggi,
contrariamente alle disposizioni ministeriali, i detenuti più
pericolosi risultano di fatto 'aperti', liberi di circolare
all'interno delle sezioni detentive, di movimentare oggetti e di
interagire tra loro e nei confronti degli altri detenuti di
media sicurezza o 'comuni', senza la possibilità di un controllo
effettivo e costante, in ragione della pessima gestione delle
risorse organiche e di una politica penitenziaria fatta solo di
promesse non realizzate".
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