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Scoperta una frode fiscale milionaria a Torino, otto indagati

Scoperta una frode fiscale milionaria a Torino, otto indagati

Operazione Cuba libre della guardia di finanza

TORINO, 07 aprile 2025, 09:29

Redazione ANSA

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Sette società coinvolte, otto persone indagate: è il risultato di un'indagine della guardia di finanza di Torino, denominata Cuba libre, che ha portato alla scoperta di una frode fiscale attraverso la quale sono stati nascosti al fisco oltre sei milioni di euro, ottenendo un illecito risparmio d'imposta per circa 1,5 milioni di euro e accumulando capitali in Paesi esteri a fiscalità privilegiata.
    L'inchiesta, coordinata dalla procura torinese e condotta dal secondo nucleo operativo metropolitano, è nata da accertamenti eseguiti su due imprenditori torinesi, che avevano costituito delle società in Inghilterra, le cosiddette letter box company, con l'unico scopo di emettere fatture per operazioni economiche inesistenti. Nella frode, oltre alle società inglesi, era coinvolta un'azienda panamense, anch'essa costituita dagli indagati. Secondo l'accusa una società di Torino, operante nel settore del commercio di prodotti informatici, vendeva la propria merce a clienti residenti a Cuba, avvalendosi delle società inglesi e di quella panamense.
    La frode infatti consisteva nell'emissione, da parte della società torinese, di fatture relative a vendite fittizie e a un prezzo più basso di quello reale, nei confronti di società inglesi. Queste ultime, a loro volta, emettevano fatture verso la società panamense, la quale fatturava ai clienti cubani finali il reale importo della merce, che veniva accreditato sui conti correnti dei principali indagati italiani. La merce però non seguiva l'itinerario, che risultava solo dai documenti commerciali emessi, ma partiva dalla società italiana per giungere a quella del Paese caraibico, senza mai transitare per il Regno Unito o per Panama.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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