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Sciopero e presidio alla Silplaster di Casale Monferrato

Sciopero e presidio alla Silplaster di Casale Monferrato

Filctem Cgil e Femca Cisl: "Vanno scongiurati gli esuberi"

CASALE MONFERRATO, 17 marzo 2025, 13:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Noi abbiamo fatto tutto il possibile, ora tocca a voi". È lo sfogo che i quattordici dipendenti della Silplaster (produzione di palette per distributori automatici) di Casale Monferrato (Alessandria) hanno affidato a uno striscione. È stato appeso oggi fuori dai cancelli durante il presidio promosso in occasione dello sciopero di otto ore. L'adesione - come spiegato da Angelo Paternò (Filctem Cgil) e Chiara Devecchi (Femca Cisl) - è stata praticamente totale: "Dei tredici operai e l'impiegata, mancava solo una persona, in malattia".
    Motivo dello sciopero è la comunicazione dell'azienda, in cui ha richiesto la cassa integrazione ordinaria dal 20 al 30 marzo, "per la crisi dei volumi di lavoro - precisano i sindacati - con richiesta dei prodotti molto bassa. È da ottobre che succede, per sette-dieci giorni tutti i mesi". Questa volta però la proprietà non anticiperà la retribuzione, quindi si dovrà attendere il pagamento diretto da parte dell'Inps. Chiesta anche una bozza d'accordo, "mai arrivata", per avviare un percorso temporaneo per tentare di superare il momento di crisi. Atteso anche il saldo della tredicesima 2024.
    Se il problema non rientrerà in breve tempo i livelli occupazionali saranno a rischio, "con un esubero intorno al 50% della forza lavoro", concludono Paternò e Devecchi.
   

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