Si sono trovate "esattamente sulla
traiettoria" della carica di alleggerimento della polizia e
quindi i colpi che hanno ricevuto erano "inevitabili". Con
questa motivazione un gip del tribunale di Torino ha archiviato
la denuncia di due docenti universitarie, Alessandria Algostino
(diritto costituzionale) e Alice Cadauro (dipartimento di
giurisprudenza) che avevano lamentato le lesioni patite il 5
dicembre 2023 al Campus durante le tensioni fra antagonisti di
sinistra e studenti del collettivo Fuan.
Entrambe avevano affermato di essere state percosse senza
ragione dagli agenti del reparto mobile. La gip Francesca Pani
ha preso atto che le insegnanti erano sul posto come semplici
"spettatrici" con l'intenzione di osservare la scena ed
eventualmente mediare per evitare scontri fra studenti e forze
dell'ordine. Al momento della carica di alleggerimento contro
gli antagonisti, però, erano "a pochi centimetri dagli scudi"
degli agenti e davanti a "un nutrito gruppo di oppositori
agitati e ostili". L'azione della polizia, che è stata
considerata dal giudice "legittima" e "proporzionata" alla luce
del contesto, ha "reso inevitabile" il contatto.
"Gli operatori di polizia - si legge nell'ordinanza di
archiviazione - rappresentatasi correttamente di trovarsi in una
situazione di fatto tale da giustificare il ricorso all'uso dei
mezzi di coazione rispetto ai manifestanti, e agendo con la
volontà di neutralizzare gli stessi, hanno finito
inevitabilmente per realizzare un'offesa non voluta". Per il
giudice sarebbe stato "estremamente arduo riuscire a calibrare
esattamente la direzione dei colpi finalizzati a disperdere i
manifestanti ed evitare che questi potessero attingere le due
docenti". Si tratta dunque di "errori incolpevoli".
Il fascicolo era a carico di ignoti.
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