Le prime due circolari firmate da
Thomas Schael, il commissario della Città della Salute e della
Scienza di Torino che si è insediato oggi, contengono un
richiamo al rispetto del divieto di fumo e un invito a
rispettare i principi e le condizioni che regolano il "corretto
esercizio" dell'attività di libera professione. Ma sulla
scrivania del manager che si definisce un "progettista di
organizzazioni complesse", "uno studioso e ricercatore, abituato
a socializzare in contesti nuovi", ci saranno presto i progetti
e i documenti del "piano strategico e industriale per il
prossimo futuro", dell'azienda ospedaliero-universitaria più
importante del Piemonte e tra le migliori in Italia, nella
direzione di portarla una "leadership in ambito europeo".
Sessantadue anni compiuti, originario della Germania, Schael
ha una carriera trentennale come manager nel settore pubblico e
privato; l'ultimo suo incarico, prima della nomina a Torino, è
stato quello di direttore generale della Asl Lanciano Vasto
Chieti, in Abruzzo.
La sua scelta è stata motivo di dibattito tra Regione
Piemonte e Università: "ma diciamo che alla fine c'è stata
un'intesa, un'intesa non scritta", ha commentato Schael, mentre
l'assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, ha
puntualizzato: "l'Università aveva le due idee ma poi c'è stata
un'apertura di credito. E adesso la Città della Salute e della
Scienza dovrà avere una guida forte, anche per superare
l'incidente di percorso (l'inchiesta giudiziaria sui conti
dell'azienda, ndr) che ha rischiato di creare una macchia.
"Il decreto ministeriale 70 (che definisce gli standard
qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi
dell'assistenza ospedaliera, ndr) non prevede i Dea di terzo
livello, ma io - ha detto Schael - considero tale la Città della
Salute nelle sue articolazioni, pari con le realtà europee del
Pascal di Parigi e della Charité di Berlino. Scriveremo insieme
alla Regione Piemonte, e a chi ne vuole fare parte, un piano di
sviluppo dell'Azienda, anche con la prospettiva del trasloco nel
Parco della Salute, a partire da un disegno volto a ottimizzare
le risorse per il potenziamento della qualità dei servizi".
"Su queste basi - ha aggiunto Schael - si potrà remare in
un'unica direzione. quella della crescita e del miglioramento
della Città della Salute".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA