Nuovo traguardo per la Chirurgia
Toracica dell'ospedale Mauriziano di Torino che a dicembre, con
l'equipe diretta da Alberto Sandri, ha superato i 50 interventi
eseguiti con tecniche robotiche, in aggiunta alla chirurgia
tradizionale, durante il 2024.
"L'attività del nostro reparto - spiega Sandri - è dedicata
al trattamento chirurgico delle neoplasie del polmone, del
mediastino e della parete toracica. Ci muoviamo in un contesto
multidisciplinare specialistico poiché siamo parte integrante
del Gic Tumori Toraco-Polmonari dell'ospedale Mauriziano, che
offre percorsi dedicati per i pazienti affetti da neoplasie del
distretto toracico". "Grazie al Centro Accoglienza e Servizi,
possiamo eseguire tutti gli esami necessari in tempi ridotti,
garantendo diagnosi rapide e coordinamento tra chirurgia,
chemioterapia, radioterapia e fisioterapia", aggiunge Sandri,
che dirige la Chirurgia Toracica dal 1° marzo 2023, che
comprende Lorena Costardi e Diana Sporici. Il reparto dispone di
sei letti di degenza e propone trattamenti innovativi con un
approccio che considera il benessere fisico e psicologico del
paziente
Per Franca Dall'Occo, direttore generale dell'Ao Ordine
Mauriziano "la Chirurgia toracica è riconosciuta come una delle
numerose eccellenze dell'ospedale Mauriziano sia dal punto di
vista dei professionisti che ne fanno parte sia dal punto di
vista delle tecnologie. Questi numeri confermano gli importanti
risultati ottenuti nello scorso anno, che potranno essere
ulteriormente migliorati nel corso del 2025"
"Tecnologia, robotica, multidisciplinarietà sono alla base di
una sanità che voglia rispondere in modo efficace ai pazienti -
dice Federico Riboldi, assessore alla Sanità della Regione
Piemonte - e la Chirurgia toracica del Mauriziano risponde
esattamente a queste richieste. La Regione Piemonte esprime
molte eccellenze e questa lo è. Ma per continuare a esprimerle
si dovrà proseguire a investire in professionalità, strutture e
strumentazioni, esattamente come stiamo facendo, con i cittadini
e i pazienti sempre al centro della propria azione».
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