"In generale, rispetto anche alle
visite precedenti di alcune delle delegazioni e anche agli
attriti che ci sono stati negli scorsi mesi, la situazione è un
po' più tranquilla e buona. Chiaramente rimangono i problemi che
riguardano tutti gli istituti minorili, quindi un
sovraffollamento che rende difficile la gestione di ragazzi che
necessiterebbero ovviamente di spazi migliori, spazi in cui
davvero il reinserimento sociale non sia una chimera". A dirlo è
Filippo Blengino, segretario dei Radicali Italiani, all'uscita
dal carcere minorile Ferrante Aporti di Torino. Si tratta, come
ha spiegato, di "un'iniziativa con cui visiteremo nelle prossime
settimane tutti i 17 istituti penali minorili d'Italia.
L'obiettivo è verificare le condizioni in cui versano e
soprattutto capire un po' cos'è successo col decreto Caivano".
"Al Ferrante Aporti - ha riferito - oggi i detenuti effettivi
erano 51 e la capienza regolamentare è di 46, quindi c'è un
sovraffollamento. Nelle celle che abbiamo visitato le condizioni
erano abbastanza buone, comunque da un punto di vista
strutturale non abbiamo più trovato materassi a terra. Il clima
era abbastanza sereno, però ovviamente c'è difficoltà nel
gestire soprattutto i ragazzi che hanno problemi da un punto di
vista di salute mentale, ma questa è purtroppo una
caratteristica degli istituti minorili in generale".
"Sono attive una serie di iniziative interessanti da un punto
di vista educativo e formativo - ha sottolineato il segretario
dei Radicali - in particolar modo la questione della lavanderia,
la questione della cucina, quindi tutta una serie di percorsi
che permettono anche di avere degli sbocchi eventualmente post
detenzione. Per i colloqui - ha continuato - sono attivi i video
colloqui, perché con molti detenuti di origine straniera è
necessario attivarsi in modi diversi. L'acqua calda nelle docce
delle celle è sempre disponibile, sono in servizio quattro
mediatori culturali, che sono forse anche un po' pochi per una
struttura che ha una presenza importante di detenuti stranieri.
Gli spazi esterni ovviamente non sono fruibili in questo
periodo, dato il freddo. La copertura medica - ha concluso
Blengino - è garantita per quattro ore al giorno, tutta la
settimana, anche sabato e domenica, degli infermieri invece
tutti i giorni ad eccezione della notte".
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