"In questi giorni l'illustre
cittadina onoraria di Vercelli Liliana Segre è oggetto del più
bieco e codardo odio: quello che serpeggia nei social network,
il cancro comunicativo, sociale e culturale della nostra
società. Diamole un segnale forte, concreto di vicinanza". Lo
ha detto il sindaco Roberto Scheda intervenendo oggi alle
celebrazioni per la Giornata della memoria, organizzate da
Prefettura, Comune e Provincia di Vercelli nella sinagoga di via
Foa.
"È uscito in tutt'Italia un film su di lei che si intitola
'Liliana' - ha aggiunto il primo cittadino -. Gli ignoranti,
definiti così perché ignorano i fatti e la storia, si
accaniscono contro Segre, perché rea di avere le stesse origini
di Netanyahu, fra i principali autori di quanto assistiamo,
purtroppo da mesi, nella striscia di Gaza. Così ricoprono Segre
di insulti e minacce, al punto che la superstite ha annunciato
l'intenzione di non partecipare a un importante evento sulla
Shoah a Milano. Primo Levi diceva che 'La peste si è spenta, ma
l'infezione serpeggia'. Evitate, evitiamo che dilaghi.
Aiutateci, specie fra le nuove generazioni, a tenere in vita il
ricordo di quanto successo nei campi di sterminio perché non si
verifichi mai più".
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