"La richiesta di quasi 7 milioni di
euro di risarcimento danni, presentata dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri e dai ministeri dell' interno e della
difesa, è così strampalata che in un primo momento, quando l'ho
sentita, mi sembrava formulata in lire". Lo ha detto oggi in
tribunale a Torino l'avvocato Claudio Novaro intervenendo a
difesa degli imputati del maxiprocesso Askatasuna.
"Credo - ha affermato - che la richiesta non possa essere
accolta e che non possa nemmeno essere rimessa alla valutazione
di un giudice civile. Le tre parti civili non solo non hanno
assolto l'onere della prova, ma non hanno dimostrato l'esistenza
del danno. Vogliono accollarci, per esempio, le spese sostenute
dalla polizia per le indagini, ma è una cosa che non si è mai
vista: da quando le spese di una investigazione ricadono sull'
investigato? Oppure hanno parlato delle spese per il vitto degli
agenti dei reparti mobili. Ma perché? Se non c'erano i No Tav
non mangiavano?".
"Questo è il garantismo a corrente alternata che caratterizza
la destra in questo Paese". Così Novaro ha commentato - nel
corso della sua arringa - l'intervento di Enrico Aimi,
componente laico del Csm, all'inaugurazione dell'anno
giudiziario. Aimi (già parlamentare di Forza Italia) aveva
detto, nel corso della cerimonia, che la Presidenza del
Consiglio dei ministri e i ministeri dell'Interno e della Difesa
"avevano fatto bene" a chiedere agli imputati un risarcimento di
6,8 milioni di euro.
I militanti di Askatasuna che in Valle di Susa partecipano
alle proteste No Tav agiscono "per la difesa e la salvaguardia
di valori tutelati dalla Costituzione". Lo ha detto oggi
l'avvocato Claudio Novaro alla ripresa del maxi processo a 28
attivisti spiegando ai giudici che, nel caso di una condanna per
episodi singoli avvenuti durante i momenti di tensione con le
forze dell'ordine, meritano l'attenuante di "avere agito per
motivi di particolare valore sociale e morale". "A mio giudizio
- ha affermato - la coscienza collettiva del Paese in questo
momento storico è al ribasso, ma noi dobbiamo fare riferimento
alla Costituzione. Le condotte attribuite agli imputati non sono
il prodotto di una 'inclinazione alla violenza', come sostiene
la procura di Torino, ma sono da calare in un contesto di difesa
del diritto alla salute e della protezione dell'ambiente",
quello delle manifestazioni contro la costruzione del Tav Torino
- Lione. In via principale l'avvocato Novaro, dopo avere
esaminato le singole contestazioni mosse verso gli imputati, ha
chiesto l'assoluzione dei suoi assistiti.
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