"Ero stato a Torino molti anni fa,
e il fatto che questa città sia stata una capitale si prestava
bene alla storia, che aveva bisogno di grandi edifici storici.
Ma Torino mi ha attratto anche perché è una città perfetta per
chi lavora nel cinema: non solo le location sono magnifiche, ma
anche le maestranze, e ho in animo di tornare per ripetere
l'esperienza di lavorare qui". Lo ha detto Bille August, il
regista danese del nuovo adattamento tv del Conte di Montecristo
dal celeberrimo romanzo di Alexandre Dumas, in collegamento con
la Film Commission Torino Piemonte.
"La storia narrata nel romanzo - ha sottolineato August - è
estremamente complessa, ma noi abbiamo fatto la scelta di
concentrarci sul filone principale tralasciando le parti
secondarie, per raccontare quello che ci stava più a cuore. Il
conte di Montecristo è una delle più grandi storie di vendetta
mai raccontate, ma io penso sia un messaggio importante quello
che la vendetta non aiuta nessuno ed è una forza molto
distruttiva. Ciò che amo del tipo di letteratura sul quale
abbiamo lavorato è proprio la sua profonda umanità, il fatto che
mi ricorda che l'essere umano e un essere umano, con tutta la
sua complessità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA