Riprende lo sciopero nello
stabilimento di Verbania Intra della Barry Callebaut, che la
multinazionale del cioccolato chiuderà entro la metà dell'anno:
per lunedì, i sindacati hanno indetto lo sciopero di otto ore
per turno. La decisione arriva dopo che l'azienda ha posticipato
la data di apertura della procedura di licenziamento collettivo,
con la quale si dovrebbe cominciare a discutere degli indennizzi
ai circa cento lavoratori che perderanno il posto di lavoro, e
all'indomani dell'assunzione di alcuni nuovi lavoratori
interinali, a partire da lunedì prossimo. La decisione è stata
accolta con "estremo stupore" dai sindacati.
"Questo comportamento - si legge in una nota della Fai Cisl
Piemonte Orientale e delle Rsu - è irrispettoso dei lavoratori
impegnati in questa difficile vertenza, condizionata da
decisioni unilaterali sempre tese a dare una risposta al
business per rispondere a mere illusioni azionarie. Crediamo
veramente che la misura sia colma e rasenta la mancanza di
rispetto verso i lavoratori dello stabilimento e le istituzioni
Italiane. Questa ennesima azione, messa in atto dall'azienda, è
un atto gravissimo, ed è l'ennesima provocazione verso i
lavoratori. Questo non è mercato, è sciacallaggio industriale:
continuando su questa strada non si potrà che andare verso lo
scontro sociale".
Sulla vicenda Barry Callebaut lunedì 20 gennaio è in
programma un incontro presso la sede della Regione Piemonte.
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