Un cocktail di simboli con un forte
ingrediente di base: l'intenzione di dare battaglia al
"sistema". Così alle prossime elezioni regionali del Piemonte si
presenta Libertà, la lista nata su impulso di Cateno De Luca,
leader di Sud chiama Nord. Il candidato alla presidenza è
Alberto Costanzo, 62 anni, avvocato di Casale Monferrato, ex di
Alleanza Nazionale ("ne sono fuggito nel 2001") che non esita a
definire "un crimine" l'ingresso dell'Italia nell'Unione
Europea. "La nostra - spiega - è una aggregazione di soggetti
che hanno diverse idee in comune. Dopo il 9 giugno ognuno
deciderà se percorrere la strada verso una maggiore unità. Per
il momento l'obiettivo è portare in consiglio regionale un
pensiero alternativo. Oggi i partiti tradizionali sono ridotti a
comitati d'affari e rappresentano solo se stessi. Noi invece
vogliamo rappresentare le istanze e gli interessi del popolo".
"La politica - afferma Laura Castelli, ex viceministro,
presidente di Sud Chiama Nord, capolista alle Europee - tende a
relegare in un angolo, magari additandolo come un pazzo, chi si
discosta da ciò che vanno ripetendo i soliti 4 o 5 partiti. Ma
noi pensiamo che la politica debba partire dal basso, dai
cittadini. E che anche in Piemonte ci sia bisogno di libertà".
I simboli che compongono l'alleanza sono quelli di Sud Chiama
Nord, Noi popolo unito, Grande Nord, Popolo della Famiglia,
Movimento per l'Italexit, Vita, Partito Pensionati +Salute,
Insieme Liberi. L'intervento di De Luca (il cui partito conta un
parlamentare) ha permesso di aggirare lo scoglio della raccolta
delle firme. Alla presentazione di oggi, a Torino, c'era anche
Marco Liccione, animatore delle proteste No Pass durante
l'emergenza Covid, di Insieme Liberi.
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