Act Consumatori ha incontrato,
al Palazzo della Regione Piemonte, il governatore Alberto Cirio
per parlare della situazione termale ad Acqui (Alessandria).
Presenti anche gli assessori Marco Protopapa e Vittoria Poggio,
oltre al sindaco Danilo Rapetti.
Come riferito in una nota dell'associazione, illustrati gli
ultimi sviluppi giudiziari sulla cessione delle quote sociali
già detenute dalla Regione e andate nel 2016 a Finsystem.
"La guardia di finanza - spiega Massimo Antonucci, presidente Act - ha rilevato un danno erariale di quasi 7 milioni, per i quali pende alla Procura della Repubblica di Torino un procedimento penale per la turbata libertà degli incanti e false comunicazioni sociali.
Sulle responsabilità personali si
esprimerà la Magistratura. Su quelle politiche, per gli
amministratori, è stato miope non considerare strategiche per la
Regione le Terme di Acqui e folle venderle al privato. Ci è
stato assicurato il massimo impegno affinché l'acqua termale
torni in mano pubblica e sia restituita ai cittadini".
Varie le possibilità di intervento: dall'acquisizione delle
quote societarie, alla gestione delle concessioni in scadenza
nel 2025. Sarà dato mandato alla Provincia di Alessandria di
approfondire, con uno studio, le altre fonti esistenti, oltre a
nuovi modelli gestionali che possano coinvolgere la Regione.
"Il monopolio sulle Terme va rotto", aggiunge il sindaco
Rapetti.
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