Cioccolato amaro, nocciole e caffè in dosi moderate proteggono il cuore.
La domanda è quindi se sia
giunto il momento di prescrivere il cibo come si prescrivono i
farmaci per proteggere il cuore e sarà il "Cibo per il cuore" il
tema dell'apertura del congresso "Le 35/e Giornate Cardiologiche
Torinesi", il 26 e 27 ottobre, all'hotel Majestic di Torino.
Tre ospiti d'eccezione verranno intervistati da Gaetano Maria
De Ferrari (direttore della Cardiologia universitaria
dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino):
Federico Ferrero, noto non solo come medico nutrizionista, ma
anche come vincitore di Masterchef 2014, Andrea Poli (presidente
di Nutrition Foundation of Italy) e Vincenzo Lionetti, autore
del libro Ristoceutica.
Spiegheranno quali sono i cibi
terapeutici che si possono e si devono assumere per mantenere
sano il cuore e le arterie e affronteranno i benefici di
prodotti particolarmente cari ai piemontesi: cioccolato amaro,
nocciole e caffè. Discuteranno inoltre le sfide legate alla
dieta ospedaliera: proprio quando il paziente è ricoverato
perché ha il cuore malato e gli viene spiegata l'importanza
dell'alimentazione, gli viene infatti anche somministrato un
cibo non idoneo. Sarà possibile prescrivere in ospedale il cibo
come si prescrive un farmaco? Una proposta che verrà lanciata al
congresso.
Nel corso della due giorni di cardiologia, cardiochirurgia e
chirurgia vascolare, organizzata da De Ferrari, Mauro Rinaldi e
Fabio Verzini, si terranno 27 sessioni, con medici e scienziati
internazionali che presenteranno le novità in termini di
trattamento delle malattie cardiovascolari, inclusi quelli
sempre meno invasivi per riparare e cambiare le valvole
cardiache e l'aorta e le nuove terapie farmacologiche sempre più
personalizzate per la cosiddetta medicina di precisione. Una
lettura magistrale verrà effettuata da Tom Luescher (di Zurigo e
Londra), presidente eletto della Società europea,
sull'evoluzione della terapia dell'infarto: dal presidente
Eisenhauer ad oggi.
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