Due curatori torinesi portano in contemporanea le loro mostre al Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Dal 25 ottobre aprono 'Jacovittissimevolmente. L'incontenibile arte dell'umorismo', a cura di Dino Aloi, vignettista e storico dell'arte torinese, e la personale di Marco Tamburro Gemelli, a cura del critico d'arte contemporanea Luca Beatrice, anche lui torinese.
Aloi ha già curato 15 mostre su Jacovitti, ma per la prima volta ne realizza una a Roma con la figlia di Jacovitti, Silvia.
Al Maxxi sono esposte con un allestimento suggestivo 400 tavole e illustrazioni originali con un percorso che dà spazio alle tante sfaccettature della sua produzione.
"Le due mostre sono completamente diverse. Una dà spazio al dramma, l'altra all'ironia, due aspetti entrambi fondamentali della vita", ha sottolineato il segretario generale del Maxxi, Francesco Spano.
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