Oltre 300 opere - disegni,
litografie, incisioni, ceramiche, sculture, collage e fotografie
- raccontano nei saloni settecenteschi di Palazzo Saluzzo
Paesana a Torino, dal 12 ottobre al 14 gennaio 2024, un volto
diverso di Pablo Picasso, a 50 anni dalla sua morte. La mostra
Picasso Rendez-vous a Torino, curata da Jean Christophe Hubert
per Maison Templar, è accompagnata da un percorso fotografico,
curato da David Lawrence/Frederic Lecompte Dieu che introducono
nel vissuto di Picasso.
"È un artista che nella sua vita ha realizzato 50.000 opere e
tra queste i quadri sono 1.800 quadri. Ci sono poi 3.000
ceramiche, 34.000 opere grafiche, 6.000 disegni. Sono
particolarmente orgoglioso di far conoscere al pubblico una
sfaccettatura importante dell'opera di Pablo Picasso: lo spirito
creativo dell'artista espresso nelle arti grafiche. Spesso quasi
ignorato, questo aspetto riassume tuttavia la sintesi perfetta
dell'immensa eredità artistica lasciata dal maestro di Malaga
nel 1973 La creazione è tutto", spiega Jean Christophe Hubert,
curatore della mostra.
L'esposizione, organizzata da Radar Eventi Culturali,
Extramuseum arte e scienza e Ptk Piemonteticker, è inserita nel
calendario ufficiale delle celebrazioni a mezzo secolo dalla
morte di Picasso. Realizzata per Bruges dove è stata esposta per
la prima volta, riunisce otto collezionisti belgi e francesi e
comprende opere multiple, grafiche e disegni di Pablo Picasso e
del suo entourage, tra cui Jean Cocteau, Dora Maar e Françoise
Gillot. Insieme al Museo d'Arte Pablo Picasso di Münster, questa
è la seconda più grande collezione di arte grafica di Picasso
esposta al mondo. Dopo Torino la mostra andrà a Istanbul e poi a
Parigi.
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