- TORINO, 08 SET - Nelle scuole del Torinese gli studenti
sono 5.600 in meno dello scorso anno, con un calo significativo
nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, ma anche
negli istituti superiori si intravedono segnali di riduzione. Lo
ha sottolineato la segretaria generale della Cisl Scuola
Torino-Canavese, Simona Sacchero.
A Torino - secondo il Report Cisl - sono presenti 260
autonomie scolastiche tra istituti comprensivi e scuole
superiori statali e oltre 200 istituti privati o paritari. I
comprensivi sono scuole di prossimità e sono collocate su tutto
il territorio provinciale con un numero di alunni che varia da
400 a 1.500, a seconda delle zone.
L'organico provinciale dei docenti conta circa 22.200 posti
comuni con una media di circa 20 alunni per classe più 7.360
posti di personale Ata (tecnici amministrativi). Altra criticità
- mette in evidenza il Report - è dovuta al trasferimento in
altre province di 459 insegnanti, 193 Ata e circa una decina di
dirigenti scolastici. Tra i nuovi dirigenti scolastici, figura
fondamentale per la conduzione dell'istituzione scolastica,
hanno scelto la provincia 10 neo immessi in ruolo con 34
istituti in reggenza, ma ci sono 105 istituti scolastici che non
hanno un direttore dei servizi generali amministrativi. I
docenti immessi in ruolo sono 2.160 (compresi quelli di
sostegno) e sono in corso le nomine dei supplenti dalla
graduatoria provinciale che andranno a coprire i posti
disponibili. Al 7 settembre risultano 8.170 gli insegnanti
nominati a tempo determinato e 1.214 i dipendenti Ata di tutti i
profili. "Il calo del numero di alunni non è una novità" afferma
la segretaria generale nazionale della Cisl Scuola, Ivana
Barbacci. "La novità - aggiunge - sarebbe non accettare come
ineluttabile una meccanica ricaduta sugli organici del
personale. Bisogna invece rafforzare la capacità della scuola di
svolgere il suo compito, riducendo l'affollamento della classi,
ampliando il tempo scuola e favorendo la personalizzazione della
didattica".
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