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Un'estate di fotografia, a Camera le icone di Dorothea Lange

Un'estate di fotografia, a Camera le icone di Dorothea Lange

In parallelo la collettiva dei giovani di Futures Photography

TORINO, 18 luglio 2023, 14:03

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'estate a Torino è all'insegna della fotografia. Dopo Eve Arnold, arriva a Camera - Centro Italiano per la Fotografia, dal 19 luglio all'8 ottobre, la retrospettiva dedicata a Dorothea Lange, un'altra grande fotografa del Novecento. Autrice di una delle icone più celebri del secolo, la toccante Migrant Mother scattata nel 1936, Lange è una delle protagoniste della fotografia documentaria del Novecento. In contemporanea Camera propone, nella Project Room, un'altra grande mostra, diversa ma complementare: la collettiva dedicata ai giovani talenti del progetto Futures Photography con Futures 2023: nuove narrative. La mostra 'Dorothea Lange. Racconti di vita e lavoro', curata dal direttore artistico di Camera Walter Guadagnini e dalla curatrice Monica Poggi, si compone di 200 immagini. Nei suoi scatti si ritrovano temi di grande attualità, come la crisi climatica, le migrazioni, le discriminazioni. La mostra si concentra in particolare sugli anni Trenta e Quaranta, picco assoluto della sua attività, periodo nel quale documenta gli eventi epocali che hanno modificato l'assetto economico e sociale degli Stati Uniti. A partire dalle piantagioni di piselli della California, fino a quelle di cotone degli Stati del Sud, dove la segregazione razziale porta a forme di sfruttamento ancor più degradanti, Lange realizza migliaia di scatti, raccogliendo storie e racconti, riportati nelle dettagliate didascalie che completano le immagini.
    Bellissima 'Toward Los Angeles, California' del 1937, dove un cartellone pubblicitario che recita 'La prossima volta prendi il treno. Relax!' fa da cinico contraltare al cammino di due migranti. Un altro nucleo di lavori esposto in mostra rivela, invece, una vicenda poco nota della storia del Novecento: i campi di detenzione della popolazione di origine giapponese negli Stati Uniti dopo l'attacco a Pearl Harbor (1941).
   

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