Intellettuali, sportivi e
istituzioni hanno presentato, all'Anfiteatro del Parco Alfieri
di Magliano Alfieri, la visione e lo spirito che muovono il
progetto di candidatura di Alba Bra Langhe Roero a Capitale
Italiana della Cultura 2026. Sono stati approfonditi gli
obiettivi che si vogliono raggiungere, entrando nel merito dei
punti chiave e delle direttive che guideranno l'ideazione dei
progetti. Scrittori, poeti, attori, intellettuali, musicisti e
sportivi hanno partecipato a un flash mob.
"Candidare un territorio, e non solo una città, a diventare
Capitale Italiana della Cultura è insieme naturale e
rivoluzionario. Rivoluzionario perché non è mai successo che 88
comuni si alleassero per una candidatura unica. E naturale
perché, quando si parla di cultura e di humus fertile per la
cultura, non esistono confini geografici, ma esistono un
ambiente e una contaminazione che in questa terra in particolare
hanno contribuito a creare uno straordinario patrimonio" ha
detto Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, "Qui è
nato Michele Coppino, l'uomo a cui si deve la legge che ha reso
l'istruzione obbligatoria e gratuita in questo Paese. E qui sono
nati o hanno vissuto alcuni degli scrittori più rappresentativi
della cultura italiana del Novecento, Cesare Pavese, Beppe
Fenoglio, Giovanni Arpino" ha ricordato Cirio.
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