Il Cpr (centro di permanenza per il
rimpatrio) di Torino è ormai compromesso e i suoi ospiti vivono
in una condizione di degrado. Lo dice la garante dei diritti
delle persone private della libertà personale della Città,
Monica Cristina Gallo, che questa mattina ha visitato la
struttura di corso Brunelleschi, interessata, qualche notte fa,
da un incendio. "L'idoneità strutturale del Cpr è ormai
compromessa, auspico - spiega Monica Gallo - che si apra una
riflessione politica sul mantenimento di una struttura così
ampia e danneggiata, dove tra l'altro la permanenza di sole 7
persone rischia ora di configurarsi come un isolamento in
condizioni degradanti".
"Le prospettive future - osserva la garante - non lasciano
immaginare condizioni diverse della 'detenzione amministrativa'
nel Centro tali che impediscano il ripetersi di gravi eventi
critici" e invita a considerare "gli ingenti costi di
ristrutturazione e di gestione, dato anche l'esiguo numero di
rimpatri eseguiti, quindi a riflettere sulla sostenibilità e
sull'effettivo raggiungimento degli scopi normativi".
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