La mostra Il Grande Vuoto, che ha
dato il via alla direzione di Davide Quadrio al Mao Museo d'Arte
Orientale di Torino la scorsa primavera, approda all'Istituto
Italiano di Cultura di New Delhi. Dal 13 gennaio al 26 febbraio
saranno visibili alcune delle opere presenti a Torino, fra cui
una selezione di 40 immagini di tulku della collezione Paola
Pivi e la scultura Dakini rossa di Maurizio Anzeri. In occasione
dell'inaugurazione sarà anche riproposta la suggestiva
performance live del compositore Vittorio Montalti insieme alla
pianista Gloria Campaner, già realizzata al Mao.
L'installazione a New Delhi, promossa dall'Istituto Italiano
di Cultura, prevede anche l'inserimento di alcuni contenuti
nuovi e della performance When I think of Her della danzatrice
Antonella Usai, realizzata su musiche di Vittorio Montalti e
Park Jiha, in programma il 10 febbraio. "Il processo di
internazionalizzazione che desidero portare avanti parte proprio
dalla prima mostra che ho organizzato al Mao, dai suoi
contenuti, ma soprattutto dalla collezione, la vera ricchezza
del museo, su cui intendo investire e lavorare per rendere
sempre più accessibile e fruibile" spiega Quadrio. "L'arte e la
filosofia orientale sono da sempre fonte di ispirazione per il
panorama culturale italiano. La mostra "Il grande vuoto" ne
racchiude a pieno l'essenza e ruota attorno all'accezione
positiva del concetto di vuoto, propria del modus pensandi
orientale" commenta Vincenzo de Luca, ambasciatore d'Italia in
India. "La mostra rappresenta un'occasione importante di
incontro tra la tradizione culturale asiatica e la lettura degli
artisti italiani coinvolti nel progetto. A questa dimensione di
dialogo si ispirano le attività che l'Istituto Italiano di
Cultura intende portare avanti" sottolinea afferma Emanuela
Mennella, direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura di New
Delhi,
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