Prende il via lunedì 7 novembre a
Torino il Global Social Business Summit con cui, Muhammad Yunus,
Premio Nobel per la Pace nel 2006 e "padre" del microcredito,
riunisce intorno a sé - nella Centrale della Nuvola Lavazza - la
comunità mondiale del social business per l'annuale evento da
lui fondato nel 2009, per la prima volta in Italia. Davanti a
una platea di circa 500 persone provenienti da 45 paesi del
mondo - fra cui oltre 300 imprenditori sociali oltre a esponenti
della politica e dell'economia globale, manager e studiosi, in
rappresentanza di una cinquantina di organizzazioni
internazionali - si svilupperanno i lavori di un'edizione che si
prefigge di gettare le basi per un'economia a tre zeri: zero
disoccupazione, zero povertà e zero emissioni CO2.
Alla vigilia del Global Social Business Summit, domenica 6
novembre, Yunus visiterà l'Arsenale della Pace del Sermig,
accolto dal fondatore, Ernesto Olivero. Alle 19.30 Yunus e
Olivero incontreranno i giovani torinesi, i 3 Club Zero e gli
Young Challengers. La cerimonia inaugurale è prevista alle 9 di
lunedì 7 novembre. Yunus, insieme a Lamiya Morshed, direttrice
esecutiva del Centro Yunus, e Hans Reitz, ceo di The Grameen
Creative Lab, aprirà i lavori, che si articoleranno attraverso
una serie di panel tematici, che potranno anche essere seguiti
online. Gli incontri del primo giorno saranno dedicati ad
argomenti quali l'energia, l'alimentazione, i nuovi strumenti di
finanziamento a impatto sociale, la tecnologia, lo sport, oltre
a un focus sul mercato del caffè in ottica Agenda 2030, per
proseguire il giorno successivo con altri tavoli di confronto su
microfinanza, imprenditoria sociale, green mobility, salute
pubblica, economia circolare.
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