Dal 29 settembre al 2 ottobre torna Torino Spiritualità, quattro giorni di lezioni, dialoghi, letture e meditazioni al Circolo dei lettori e nel cuore della città.
La XVIII edizione riflette sul concetto di Pelle, "superficie profonda" dell'essere umano.
Arriveranno il Premio
Nobel Orhan Pamuk e il Premio Pulitzer 2022 Joshua Cohen, Lilian
Thuram, Alex Zanotelli, Fabrizio Gifuni, Luciana Littizzetto,
Stefano Mancuso, Massimo Recalcati, Oliviero Toscani, Cecilia
Strada, Gherardo Colombo, Vito Mancuso e Alessandro Bergonzoni,
Jan Brokken, Frank Westerman, Nicola Lagioia e Valeria Parrella,
Luigi Maria Epicoco, Enzo Bianchi.
"Dedicare l'edizione alla nostra epidermide significa darsi
orizzonti grandi da indagare: la pelle da proteggere e la pelle
ferita, la pelle perfetta che non ne vuole sapere di
invecchiare, la pelle sottile, spessa, coperta, impudica, quella
specchiante degli ausili touch, quella che cambia, la pelle
uguale, la pelle diversa, quella su cui il mondo viene a
incontrarci, la pelle con cui andiamo in cerca di Dio.
Un'esplorazione intima e collettiva che siamo ansiosi di
condividere con il pubblico di Torino Spiritualità", commenta
Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità.
"Torino Spiritualità ritorna ad animare la città con un tema che
è la sintesi perfetta di ciò che siamo, un insieme indissolubile
di interiorità e apparenza, di vita dentro e fuori di noi.
Quest'anno il festival, che diventa maggiorenne, esplorerà la
inesauribile complessità dell'esistenza attraverso la pelle e
gli straordinari spunti che questa "superficie profonda" offre"
afferma Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei
lettori.
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