È stata celebrata in Piazza
Castello a Torino dalla comunità ucraina, tra musiche
tradizionali e bandiere gialloblù, la festa per la giornata
dell'Indipendenza nazionale. "Oggi - ha detto una speaker
commuovendosi fino alle lacrime - sono trascorsi sei mesi dal
giorno in cui la Russia ha lanciato contro di noi una guerra su
vasta scala. È in corso un genocidio di ucraini nel cuore
dell'Europa. Ma lo spirito dell'Ucraina non può essere spezzato.
L'indipendenza è nel cuore di ogni ucraino e di ogni europeo".
"Il 1991 - ha osservato Il Console onorario di Ucraina in
Piemonte, Dario Arrigotti - è un anno fondamentale per la storia
d'Europa. Spero che una ricorrenza come quella di oggi aiuti a
superare il qualunquismo e il menefreghismo che purtroppo leggo
e sento in questi giorni. Qui è in gioco la democrazia".
Tra i presenti c'erano anche i radicali dell'associazione
Adelaide Aglietta che hanno proseguito la raccolta di firme per
la campagna 'Putin all'Aja'. "Gli ucraini - ha detto Igor Boni,
presidente dei Radicali Italiani - stanno combattendo per la
nostra libertà di europei e di Italiani. L'Europa deve
continuare a sostenere l'Ucraina senza fare un solo passo
indietro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA