Dopo Alessandria con le
celebrazioni del 5 novembre, oggi, anche Quargnento ha ricordato
il secondo anniversario della morte dei vigili del fuoco
Antonino Candido, Marco Triches, Matteo Gastaldo, vittime
dell'esplosione del cascinale in via San Francesco, alla
periferia del paese.
Terminata la messa - concelebrata dal cappellano don Augusto
Piccoli e da don Mario Bianchi -, corteo fino alla piazza, da
oggi intitolata ai tre vigili del fuoco morti.
"Matteo, Marco Antonino - ha detto il viceprefetto Francesco
Farina - se avessero potuto scegliere, non avrebbero scelto di
diventare eroi. Ma, certo, hanno scelto di fare il loro dovere.
Ricordiamoli, ogni giorno, facendo anche noi il nostro servizio
alla comunità". Per Mariano Guarnera, comandante provinciale
Vvf, "legare il loro sacrificio a una piazza è un gesto nobile,
un'opportunità per aumentare in tutti la consapevolezza della
forza della propria identità, dei propri limiti, come pure la
capacità delle relazioni personali. In altre parole la giusta e
diligente umiltà".
"Questa piazza - ha aggiunto la sindaca di Quargnento, Paola
Porzio - sarà per sempre importante per Quargnento. Come
dimostrato anche 27 anni fa per l'alluvione, il Corpo dei vigili
sa sempre stare al nostro fianco, con tecnica e mezzi ma anche
coraggio. A loro stima e affetto, per sempre".
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