E' destinato a suscitare polemiche il post su Facebook pubblicato da Paola Perinetto, dal 2018 garante dei detenuti di Ivrea (Torino), nel quale, con tanto di fotomontaggio che li vede l'uno a fianco dell'altro, paragona il presidente del Consiglio, Mario Draghi, al terrorista Cesare Battisti.
"Nella foto possiamo osservare un caso di estrema somiglianza
- scrive - uno è un criminale senza scrupoli.
L'altro è Cesare
Battisti". Paola Perinetto sui social non ha mai fatto mistero
delle sue posizioni contro il governo e, in particolare, contro
l'obbligo del Green pass.
Immediata la presa di posizione del Garante nazionale dei
detenuti, che ha chiesto a sindaco e consiglio comunale di Ivrea
di valutare la rimozione della Garante dall'incarico ricoperto
per "l'inqualificabile parallelo da lei proposto e le
valutazioni espresse". Il Garante nazionale, in una nota, chiede
anche che si "stabiliscano finalmente delle linee omogenee
affinché i Garanti localmente designati rispondano a criteri di
indipendenza e professionalità".
"Inqualificabile, si avviino subito le procedure per
rimuoverla dal suo incarico", commenta su Facebook il presidente
di Italia Viva Ettore Rosato, mentre per Patrizio Gonnella,
presidente dell'Associazione Antigone, che si batte per i
diritti nelle carceri, ''non è questa la vocazione pedagogica e
la cultura giuridica e umana che dovrebbero avere coloro che
rivestono incarichi istituzionali in materia di diritti umani''.
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