Il castello di Rivoli celebra uno dei più importanti storici dell'arte, critici e curatori contemporanei, Achille Bonito Oliva con la mostra A.B.O.
Theatron.
L'Arte o la Vita.
Dopo la mostra dedicata ad Harald Szeemann nel 2019, organizzata
in collaborazione con il Getty Research Institute di Los
Angeles, è il secondo capitolo del grande progetto dedicato ai
più autorevoli curatori d'arte contemporanea del XX e XXI
secolo.
Tra i capolavori l'opera Primo piano labbra (1965) di Pino
Pascali presente nella prima mostra del curatore alla
Libreria-Galleria Guida a Napoli nel 1966. In mostra anche il
capolavoro Lo Spirato (1968-73) di Luciano Fabro presente in
Contemporanea nel 1973, oltre a una serie di importanti opere
della Transavanguardia tra le quali Silenzioso mi ritiro a
dipingere un quadro (1977) di Mimmo Paladino, Cani con la lingua
a spasso (1980) di Enzo Cucchi, Sinfonia incompiuta (1980) di
Sandro Chia, Il cerchio di Milarepa (1982) di Francesco Clemente
e Testa dell'artista cosmico a Torino (1984-85) di Nicola De
Maria.
La mostra è curata da Andrea Viliani, responsabile e
curatore del Centro di Ricerca del Castello di Rivoli sulla
base di un concetto di Carolyn Christov-Bakargiev e Achille
Bonito Oliva, con un comitato scientifico composto da Marcella
Beccaria, Capo Curatore e Curatore delle Collezioni del Museo, e
Cecilia Casorati, Laura Cherubini, Stefano Chiodi, Paola Marino,
storici dell'arte e curatori che negli anni hanno seguito la
ricerca e l'attività saggistica e espositiva di Achille Bonito
Oliva. La mostra raccoglie anche documentazione di allestimenti,
materiale d'archivio e una grande selezione di materiali
televisivi concessi da Rai Teche. Tra le più recenti
partecipazioni mediatiche del critico d'arte è la conversazione
di Bonito Oliva con Harry Styles commissionata da Gucci per
GucciFest.
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