Continua a crescere in Piemonte la
richiesta di pasti da parte degli indigenti. Con la seconda
ondata di Covid, "è stato superato il tetto dei 300 al giorno",
rivela Don Adriano Gennari, sacerdote cottolenghino del Cenacolo
Eucaristico della Trasfigurazione Onlus, fondatore della 'Mensa
dei poveri' in via Belfiore 12, a Torino.
"Come durante il primo lockdown, la chiusura di bar,
ristoranti e mense aziendali e l'aumento dello smart working
comportano la penuria di cibo sul territorio con cui provvedere
giornalmente al sostentamento degli indigenti. - spiega il
prelato - Ogni settimana distribuiamo circa anche 100
pacchi-famiglia, e la domenica circa 700-800 sacchetti-pasto,
ben l'80% in più del periodo pre-Covid. Per portare avanti il
nostro servizio caritatevole abbiamo bisogno di aiuto, di generi
alimentari e di sostegno economico per fronteggiare gli ingenti
costi mensili della mensa e dei nostri centri di ascolto in
Corso Regina Margherita 190 e al Monastero di Casanova a
Carmagnola, dato anche lo scemare di questue e offerte durante
le Sante Messe per via della crisi economica in corso", aggiunge
Don Adriano.
"Chiunque volesse donare il proprio, generoso contributo, può
telefonare o inviare un messaggio Whatsapp al 375 6188246,
oppure scrivere una e-mail all'indirizzo di posta elettronica
[email protected]".
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