Riprendono, con l'attuazione del piano del rientro al lavoro in sicurezza, tutte le attività di controllo dell'Istituto Zooprofilattico Piemonte-Liguria-Valle d'Aosta, compresi i piani speciali e le attività di supporto delle produzioni e dell'intera filiera alimentare.
Ma anche nel periodo di misure più stringenti anti-contagio Coronavirus, il lavoro delle "attività indifferibili e urgenti" per garantire la sicurezza dei consumatori è proseguito dovendo far fronte, tra l'altro, a 16500 analisi di ricerca Covid nei tamponi eseguiti in tutto il Piemonte e all'aumento dei campioni di carni bovine dovuto alla crescita (+30%) delle macellazioni durante il lockdown "Le analisi della Struttura Controllo Alimenti non si sono fermate nemmeno per un giorno, -spiega il direttore generale dell'Istituto, Angelo Ferrari - nonostante le difficoltà dovute alla riduzione del personale per garantire il distanziamento sociale nei locali del laboratorio".
Un grande sforzo di tutto il personale dei laboratori -
aggiunge il presidente dello Zooprofilattico, Giorgio Gilli -
che ha consentito all'ente di eseguire, oltre alle attività
istituzionali, circa 16500 analisi per la ricerca di Covid-19
sui tamponi consegnati dagli ospedali nel nuovo laboratorio
allestito in poco più di un mese".
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