"Noi francesi diamo tanto e la Juve ci ricambia con vittorie.
Torino in realtà è una città dal carattere francese, con quei grandi boulevard alberati e il dialetto in cui le nostre lingue si mescolano": per Jonathan Zebina, difensore bianconero dal 2004 al 2010, Torino era davvero il posto migliore per un francese.
Il rapporto tra la
Francia, Torino, il calcio e la Juventus è al centro del volume
'I francesi della Juve', pubblicato da Neos edizioni.
Curato da Paolo Bertinetti e Alberto Rossetto, il volume nato
da un'idea di Gianni Sartorio viene presentato sabato 28
settembre, alle 11, allo Sporting di Corso Agnelli, a Torino.
Raccoglie venti ritratti di giocatori francesi e tredici
autorevoli commentatori.
Tra i francesi della Juve alcuni furono delle meteore, come
Yvon Douis, che solo una amichevole nel 1963, o Anelka, trenta
minuti in due partite. Altri hanno scritto la storia della
Vecchia Signora, come Platini, Deschamps, Zidane e Trezeguet.
Completano il libro le testimonianze di tifosi.
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