In Italia 1 milione e mezzo di persone soffre di allergie o intolleranze alimentari.
Si registrano 40 morti all'anno.
Sarà l'Istituto Zooprofilattico
Sperimentale Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta il Centro di
Referenza Nazionale per la rilevazione negli alimenti di
sostanze e prodotti che provocano allergie.
"Avere un Centro di referenza nazionale significa iniziare un
percorso virtuoso per fare squadra", sottolinea il presidente
Giorgio Gilli. "Torino - spiega Silvio Borrello, direttore
generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del
Ministero della Salute - è stata scelta perché è un'eccellenza.
Questo centro ha un ruolo importante anche per l'industria e per
l'export. E' anche centro europeo per la Bse (il morbo della
mucca pazza) e per le malattie dei mammiferi acquatici". Lucia
Decastelli, responsabile del Centro, ha ricordato che l'Istituto
effettua ogni anno fino a 1.300 analisi per la ricerca di
allergeni negli alimenti. I dipendenti oggi sono 420 ma sono
previste assunzioni.
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