Unidici round per smantellare l'istituto del matrimonio, come un incontro di boxe.
Si sviluppa così lo spettacolo 'Play Strindberg' di Friedrich Dürrenmatt, nella traduzione di Luciano Codignola, regia di Franco Però, in scena il 31 ottobre alle Fonderie Limone di Moncalieri per il cartellone del Teatro Stabile di Torino.
Sul modello di 'Danza Macabra' di August Strindberg, lo
svizzero Dürrenmatt elabora nel 1969 una commedia stringata e
asciutta, un'opera pungente dall'architettura brechtiana, che
trasforma il modello originale in un percorso a stazioni sulla
dissoluzione di un matrimonio, un gioco al massacro a tre (il
capitano, la moglie e il cugino/amante) sotto le luci di un
ring. 'Play Strindberg' nasce al Teatro di Basilea nel 1969 per
opera di Dürrenmatt, che allora faceva parte della direzione del
teatro, affascinato dal testo del drammaturgo svedese, così
denso di potenziale ironico e allo stesso drammatico, al limite
del paradosso sociale.
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