In Kosovo nuova fumata nera oggi
sull'elezione del presidente del nuovo parlamento scaturito
dalle elezioni legislative del 9 febbraio scorso. Un passaggio
fondamentale senza il quale non è possibile andare avanti
nell'iter costituzionale del dopo voto e passare alla formazione
del nuovo governo. Lo stallo, che si protrae da due settimane, è
sulla candidata Albulena Haxhiu proposta alla presidenza
dell'Assemblea dal partito Vetevendosje (Autodeterminazione,
sinistra nazionalista), la forza politica del premier Albin
Kurti che ha vinto le ultime elezioni. Nelle votazioni che si
tengono ogni 48 ore Haxhiu, ex ministra della giustizia, non
riesce a ottenere il minino di 61 voti necessari all'elezione.
Il parlamento di Pristina è composto da 120 seggi, 48 dei quali
sono appannaggio di Vetevendosje. Finora il premier Kurti è
rimasto sordo alle richieste delle altre forze politiche di
proporre un altro candidato. Oggi, come riferito dai media
regionali, è stata anche respinta in aula una proposta del
partito di maggioranza per la votazione segreta. Un nuovo
tentativo di eleggere il presidente del parlamento si terrà il 3
maggio.
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