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Proteste studenti, Vucic convoca i vertici universitari

Proteste studenti, Vucic convoca i vertici universitari

'Blocchi e occupazioni danneggiano intero sistema istruzione'

BELGRADO, 03 febbraio 2025, 16:18

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha formalmente invitato oggi il rettore e gli altri responsabili dell'Università di Belgrado a un incontro il 5 febbraio con l'obiettivo di avviare un dialogo serio per risolvere la difficile situazione nel settore dell'istruzione, fortemente condizionata dal movimento di proteste studentesche e dai blocchi degli atenei che vanno avanti in tutto il Paese da novembre, dopo il tragico crollo alla stazione di Novi Sad con un bilancio di 15 morti. "Se gli studenti e i professori ritengono che parte delle loro richieste non sia stata accolta o sia stata accolta solo in parte, è necessario avviare un dialogo su tale questione e su tutte le altre che possono risultare importanti per il superamento dell'attuale situazione", ha detto Vucic citato dai media. Le occupazioni e i blocchi delle facoltà, gli scioperi, le ripetute proteste, ha osservato, non consentono il regolare svolgimento dei programmi di studio, la frequenza alle lezioni, gli esami. Sottolineando come il rettore e gli altri responsabili dell'Università di Belgrado abbiano appoggiato le proteste degli studenti, Vucic ha affermato che a lungo andare tale situazione danneggia fortemente non solo le lezioni e i corsi di insegnamento, ma l'intero sviluppo del sistema d'istruzione e ricerca nel Paese. Vucic e il governo sostegono che sono state soddisfatte tutte le richieste degli studenti, che affermano invece il contrario, accusando le autorità di incuria e corruzione, cioè le cause alla base della tragedia alla stazione. Le richieste avanzate riguardano la totale e completa pubblicazione di tutta la documentazione relativa ai lavori di ristrutturazione della stazione, conclusi poco prima del crollo, la punizione dei responsabili di violenze sugli studenti, il rilascio degli arrestati nel corso delle proteste e il 20% in più di stanziamenti a favore di università e istruzione superiore. Le ultime proteste degli studenti, che si susseguono ogni giorno a Belgrado e in numerose altre città, si sono tenute nel fine settimana a Novi Sad dove decine di migliaia di persone hanno bloccato i tre principali ponti sul Danubio.
   

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