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Il terminal ungherese di Adria Port a Trieste 'pronto nel 2028'

Il terminal ungherese di Adria Port a Trieste 'pronto nel 2028'

Incontro tra Rixi e viceministro magiaro su avanzamento lavori

TRIESTE, 20 febbraio 2025, 18:08

Redazione ANSA

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Il nuovo terminal multi-purpose nell'area dell'ex raffineria Aquila del porto di Trieste "sarà operativo per il 2028". Lo ha annunciato il viceministro ungherese agli Affari esteri e commercio, Levente Magyar, durante un punto stampa al termine di un incontro con il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, per fare il punto sull'avanzamento dei lavori.
    Il progetto del terminal della società pubblica ungherese Adria Port, ha spiegato Rixi, è "condiviso tra Italia e Ungheria". Con questa iniziativa "riusciamo a unire la capacità logistica del Mediterraneo del nostro Paese con uno dei Paesi che ha il più alto tasso di esportazioni come l'Ungheria e ci apriamo verso il centro Est Europa e credo sia un segnale di fratellanza, comunità e pace e anche di prospettive di sviluppo per l'intero continente europeo".
    "Sono stati necessari molti sforzi per arrivare sino a qui e molti saranno ancora necessari soprattutto per superare gli ostacoli legati alla questione ambientale. Devo dire di non capire la burocrazia ambientale in Italia però ammetto anche che non capisco neanche quella europea. Il terreno evidentemente richiede una bonifica perché l'area era precedentemente utilizzata come hub per il gas naturale, in ogni caso il nostro progetto è di essere operativi per il 2028", ha osservato Magyar. "Per il momento lo sbocco" dell'Ungheria verso il mare "avviene tramite Slovenia, Croazia, Romania e Germania, ma il progetto avviato con i partner italiani si è dimostrato il migliore". Sulla questione ambientale, Rixi ha riferito che "lunedì avremo una riunione a Roma con tutti i soggetti e dovrebbe essere risolutiva".
    Il terminal sorgerà su un'area di 32 ettari in località Aquilinia (Muggia). Al termine dell'incontro i due viceministri con l'assessore regionale Pierpaolo Roberti hanno visitato il cantiere dove hanno preso il via i lavori di costruzione del muro di banchina e di dragaggio. Il costo stimato per la costruzione del nuovo scalo è di circa 200 milioni.
   

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