In Serbia cortei e raduni di
lavoratori per la ricorrenza del Primo Maggio coincidono oggi
con l'anniversario di sei mesi trascorsi dal crollo del primo
novembre scorso della tettotia alla stazione di Novi Sad, che ha
provocato 16 morti, e che ha dato il via alla campagna di
proteste del movimento studentesco. Un'ondata di contestazione
che ha assunto connotati apertamente politici e che ha nel
mirino la dirigenza del Paese accusata di corruzione, scarsa
democrazia e controllo sui media.
Con l'appoggio di diversi rettori e docenti, numerose facoltà
in tutto il Paese restano occupate, per due settimane è rimasta
bloccata la sede centrale della tv pubblica Rts a Belgrado,
mentre dopo l'impresa ciclistica di 80 studenti che da Novi Sad
hanno raggiunto Strasburgo percorrendo oltre 1.300 km, un altro
gruppo di studenti, in una super maratona, è in viaggio verso
Bruxelles dove conta di arrivare per il 12 maggio, in
coincidenza con una seduta dell'Europarlamento, al quale i
giovani intendono presentare le loro istanze. E mentre sono in
corso tentativi di avviare un dialogo con studenti e rettori
anch'essi in agitazione, il ministro degli esteri serbo Marko
Djuric ha duramente protestato ieri con la collega austriaca
Beate Meinl-Reisinger che ha accolto a Vienna con tutti gli
onori gli studenti serbi in viaggio verso Bruxelles. Uno scontro
avvenuto solo a poche ore da un incontro cordiale e amichevole
che i due ministri avevano avuto il giorno prima a Belgrado.
Raduni e cortei organizzati sia dagli studenti che dai
sindacati sono in programma oggi in particolare a Belgrado e
Novi Sad, dove come ogni giorno dal primo novembre anche oggi
migliaia di persone si sono fermate alle 11.52 per 16 minuti di
raccoglimento in memoria delle 16 vittime del crollo alla
stazione, avvenuto sei mesi fa poco prima di mezzogiorno. Anche
oggi in vari casi si sono registrati piccoli incidenti con
automobilisti esasperati che cercano di forzare i blocchi
attuati per i cortei e i raduni, ma la situazione è al momento
sostanzialmente tranquilla e sotto controllo.
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