"La situazione in Bielorussia è
direttamente correlata agli interessi di sicurezza della
Lituania e obbliga la Lituania e la comunità internazionale a
prendere provvedimenti attivi per ripristinare la democrazia in
Bielorussia. Riteniamo che il regime di Lukashenko debba essere
ritenuto responsabile di crimini contro l'umanità, deportazione
forzata e persecuzione di persone, altri trattamenti crudeli
contrari alle norme fondamentali del diritto internazionale". Lo
ha dichiarato il ministro della Giustizia lituano, Rimantas
Mockus, nel corso di un incontro, tenutosi ieri a Vilnius, con
la leader dell'opposizione democratica bielorussa in esilio,
Svetlana Tikhanovskaya.
Mockus ha sottolineato che la trasformazione democratica
della Bielorussia rappresenta uno dei principali obiettivi del
governo di Vilnius aggiungendo che continuerà a stimolare la
raccolta di dati sugli atti contrari alle norma fondamentali del
diritto internazionale perpetrati dalle autorità bielorusse nei
confronti dell'opposizione democratica al fine di poter
giudicare le autorità di Minsk davanti a una corte
internazionale.
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