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Von der Leyen, 'investimenti dei Paesi cruciali per RearmEu'

Von der Leyen, 'investimenti dei Paesi cruciali per RearmEu'

'Da qui la scelta della clausola nazionale,ma c'è strumento Safe

BRUXELLES, 11 marzo 2025, 11:02

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Vogliamo tirare fuori ogni singola leva finanziaria che abbiamo, per rafforzare e accelerare la nostra produzione di difesa. Con il piano Rearm Europe possiamo mobilitare fino a 800 miliardi di euro". Lo ha ribadito la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, che si è poi soffermata su alcuni punti del RearmEU. "In primo luogo, la clausola di salvaguardia nazionale. Vorrei iniziare con il motivo per cui è fondamentale mobilitare i bilanci nazionali. Oggi spendiamo poco meno del 2% del nostro Pil per la difesa. Tutte le analisi concordano sul fatto che dobbiamo muovere più del 3%. L'intero bilancio europeo raggiunge solo l'1% del nostro Pil. È quindi ovvio che la maggior parte di nuovi investimenti può provenire solo dagli Stati membri. Ecco perché stiamo attivando la clausola di salvaguardia nazionale.
    Si tratta di un nuovo strumento creato solo l'anno scorso. E noi proponiamo di attivarlo in modo controllato, limitato nel tempo e coordinato, per tutti gli Stati membri. Questo può trasformare i nostri bilanci della difesa in modo rapido ed efficace. Gli Stati membri potrebbero mobilitare fino a 650 miliardi di euro nei prossimi quattro anni, aggiungendo l'1,5% del PIL ai loro bilanci della difesa in quattro anni", ha sottolineato. "In secondo luogo, il Consiglio europeo ha approvato la nostra proposta di un nuovo strumento finanziario. Lo abbiamo chiamato Safe. Security Action for Europe. Offriamo agli Stati membri fino a 150 miliardi di euro in prestiti - per investire seguendo alcuni principi di base. Potrebbero concentrarsi su alcuni domini di capacità strategica selezionati, dalla dalla difesa aerea ai droni, dagli strumenti strategici al cyber, per citarne alcuni, in modo da massimizzare l'impatto dei nostri investimenti. Questi prestiti dovrebbero finanziare gli acquisti presso i produttori europei, per contribuire al rilancio della nostra industria della difesa", ha quindi aggiunto.
   

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