Arriva dall'Asrem il servizio
domiciliare di ostetricia a sostegno delle neomamme residenti
nel distretto sanitario di Termoli, rientrate da poco in
abitazione dopo il parto in ospedale. Si tratta di un'attività
di estrema importanza di assistenza personalizzata alle donne
per supportarle al meglio in casa con il neonato, utilizzando
tutte le risorse presenti. Prevista la presa in carico post
partum della neomamma da parte dell'ostetrica e l'orientamento
dei genitori al corretto utilizzo dei servizi socio-sanitari
territoriali, oltre il 'Social Support' per prevenire il disagio
emozionale familiare dopo la nascita del bambino.
Un ponte, dunque, tra l'assistenza ospedaliera ed i servizi
territoriali per garantire continuità e sostegno alla famiglia.
Il servizio mira a dare un sostegno pratico e concreto e punta a
evitare la depressione puerperale e il "baby blues" che provoca
malessere transitorio dopo il parto, caratterizzato da
malinconia, irritabilità, ansia e pianto; migliorare
l'esperienza genitoriale, lo sviluppo psico-sociale dei neonati,
le percezione dei servizi offerti e, nel contempo, aumentare la
percentuale di neonati allattati esclusivamente al seno.
Il primo contatto avverrà in ospedale. La segreteria del
Consultorio di Termoli, infatti, giornalmente richiederà al
Punto nascita del San Timoteo i nominativi delle neomamme
dimesse residenti o domiciliate nell'ambito distrettuale locale.
L'ostetrica contatterà telefonicamente la puerpera per fissare
una visita domiciliare o ambulatoriale al Consultorio. Non
mancherà un confronto telefonico sull'avvio dell'allattamento,
sulle condizioni di benessere fisico e psichico della donna e si
accerterà l'avvenuta registrazione del neonato presso un
pediatra di libera scelta per effettuare la prima visita. In
alternativa sarà offerta la possibilità di farla al Consultorio.
Sarà, infine, proposta una visita di controllo gratuita dopo
i 40 giorni all'ambulatorio sempre nella struttura del
consultorio locale. La prima visita domiciliare sarà effettuata,
preferibilmente, entro 72 ore dalla dimissione. In sintesi,
saranno valutati gli stati di salute di madre e figlio,
sostenute le competenze genitoriali e fornite informazioni utili
sui servizi sanitari, sociali ed educativi disponibili.
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