Il Tar del Molise sospende il
procedimento per la realizzazione di un impianto di compostaggio
a biomasse a Civitanova del Sannio (Isernia), in località
Spondasino. Lo rende noto il sindaco di Agnone (Isernia),
Daniele Saia, che aveva presentato il ricorso per cui il Tar ha
emesso la sentenza, insieme ai comuni di Poggio Sannita
(Isernia), Bagnoli del Trigno (Isernia) e Pietrabbondante
(Isernia) contro la Regione Molise e la società Energia Verde
srl.
"In particolare, la decisione riguarda la variante approvata
dalla Regione - si legge in una nota del sindaco Saia - che
consentiva lo scarico dell'effluente depurato nel fiume Verrino,
modificando le condizioni originarie dell'impianto. Secondo il
Tar, la variante avrebbe dovuto essere sottoposta
preventivamente a valutazione di impatto ambientale (Via), in
quanto il fiume ricade in un'area protetta, inserita nella rete
'Natura 2000' e classificata come Sito di Interesse
Comunitario".
In seguito alla sentenza "la Regione e l'Arpa Molise -
prosegue Saia - dovranno rivedere l'iter autorizzativo alla luce
di un'adeguata valutazione dell'impatto ambientale della
variante. Il Tar ha inoltre condannato la Regione a rimborsare
le spese legali sostenute dai Comuni ricorrenti per un importo
di 2.000 euro".
"La decisione del Tribunale - commenta il sindaco di Agnone -
è importante per la tutela dell'ambiente e del nostro fiume
Verrino. Una sentenza cruciale che impone alle istituzioni
competenti di valutare correttamente le possibili conseguenze
dell'intervento sull'ecosistema. Insieme agli altri Comuni
conclude - continueremo a batterci a tutela dei nostri
meravigliosi territori".
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