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Dda Campobasso porta alla luce gestione illecita di rifiuti

Dda Campobasso porta alla luce gestione illecita di rifiuti

Da inchiesta quadro di estorsioni e prestiti usurai

TERMOLI, 20 febbraio 2025, 14:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La falsificazione dei formulari di identificazione dei rifiuti conferiti da alcune imprese ad altre aziende del Basso Molise, la gestione illecita di materiali speciali per incassare maggiori profitti, ma anche la turbativa di aste giudiziarie, oltre all'estorsione, al traffico di droga e alla pratica del "cavallo di ritorno" ai danni di titolari di attività del Basso Molise. Nell'inchiesta della Procura Distrettuale Antimafia che vede indagate 47 persone, condotta anche con l'utilizzo di intercettazioni ambientali, emerge chiaramente un quadro di connivenze tra malviventi della provincia di Foggia e del Basso Molise per intimidire e minacciare di morte titolari di ditte a cui erano stati fatti prestiti a tassi usurai.
    Le indagini hanno messo in evidenza anche attività di alcuni operatori di imprese del Basso Molise legate a falsificazione di documenti, trasporto e conferimento di residui. Un capitolo della maxi indagine riguarda la turbativa di aste giudiziarie.
    Dalle intercettazioni ambientali anche il riferimento a all'incendio di un ristorante a Santa Croce di Magliano (Campobasso) nel 2017.
   

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