Con l'attivazione dello "sportello
donna", una pagina di colore rosa sul sito della Procura di
Larino e una mail denominata "tu meriti", il procuratore capo
Elvira Antonelli invita le donne vittime di violenze a non
tacere e a denunciare in maniera anonima gli abusi subiti.
"E' stata una delle primissime iniziative che ho assunto appena
mi sono insediata" dichiara spiegando la semplicità della
richiesta di aiuto allo Stato anche tramite un click dal
cellulare in ogni momento e ovunque ci si trovi. Nella pagina
web è spiegato in maniera chiara quale sia il comportamento da
denunciare, dai maltrattamenti fisici a quelli psicologici.
La Procura Frentana ha anche istituito l'indirizzo mail
"[email protected]" dove poter chiedere
aiuto.
Una delle grandi novità del link è la possibilità di effettuare
segnalazioni in maniera autonoma e anonima proprio a garanzia
dell'integrità e di quella segretezza che aiutano la vittima ad
attivare l'intervento dello Stato.
In sinergia con gli inquirenti frentani ci sono i Carabinieri
che adottano procedure di intervento rapide ed efficaci
attraverso l'applicativo interforze "Scudo" con cui è possibile
conoscere i precedenti interventi degli equipaggi nei confronti
di vittime di lite o violenza, anche nei casi in cui non sia
stata proposta denuncia o querela.
"Abbiamo incrementato gli sforzi per contrastare la violenza
di genere in ogni ambito, come ad esempio, nel giugno scorso,
"Una stanza tutta per sé" presso il Comando Provinciale
Carabinieri di Campobasso" spiega il Colonnello Luigi
Dellegrazie.
Presso ogni Compagnia dei Carabinieri di Campobasso è
presente personale altamente specializzato per la raccolta di
denunce di violenza di genere che ha frequentato corsi
qualificati ed è in continuo aggiornamento dal punto di vista
legislativo.
"Possiamo aiutarvi" ribadisce il Colonnello Dellegrazie che
evidenzia quanto importante e fondamentale sia contattare il 112
per le segnalazioni di qualsiasi problematica. Procura della
Repubblica ed Arma dei Carabinieri sono insieme al fianco dei
cittadini per contrastare la piaga della violenza di genere
perché "Tu meriti".
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