E' dedicato a Eduardo De Filippo uno degli eventi più attesi della nuova stagione teatrale del Loto di Ferrazzano (Campobasso).
Per tre giorni, domenica 3 (ore 19.30), lunedì 4 e martedì 5 aprile (ore 20.30) andrà in scena "Tavola tavola, chiodo chiodo", spettacolo tratto da appunti, articoli, corrispondenze e carteggi di Eduardo.
Protagonista sul palco l'attore Lino Musella che è anche autore
della rappresentazione e ha curato il progetto insieme a Tommaso
De Filippo. A 'dare il la' a questa idea, fortemente voluta
dall'attore napoletano, presente, tra l'altro, nel cast di "E'
stata la mano di Dio', pellicola di Paolo Sorrentino che ha
ottenuto la nomination all'Oscar per il miglior film straniero,
sono state le tante riflessioni emerse, durante la pandemia, sul
mondo dello spettacolo e sulle sue sorti.
"In questo tempo mi è capitato - scrive Musella nelle sue note -
di rifugiarmi nelle parole dei grandi: poeti, scrittori,
drammaturghi, filosofi, per cercare conforto, ispirazione o
addirittura per trovare, in quelle stesse parole scritte in
passato, risposte a un presente che oggi possiamo definire senza
dubbio più presente che mai; è nato così in me il desiderio di
riscoprire l'Eduardo capocomico e - mano mano - ne è venuto
fuori un ritratto d'artista non solo legato al talento e alla
bellezza delle sue opere, ma piuttosto alle sue battaglie
donchisciottesche condotte instancabilmente tra poche vittorie e
molti fallimenti".
Tommaso De Filippo - impegnato nella cura dell'eredità culturale
della famiglia - ha appoggiato Lino Musella nella sua ricerca
nelle memorie di Eduardo volendo incoraggiare fortemente il
dialogo tra generazioni in scena.
L'attore ha dato dunque voce e corpo alle parole delle lettere
indirizzate alle Istituzioni, ai discorsi al Senato, agli
appunti, ai carteggi relativi all'impresa estenuante per la
costruzione e il mantenimento del Teatro San Ferdinando;
affiancato in scena dal maestro Marco Vidino che ha eseguito dal
vivo musiche originali appositamente composte per lo spettacolo.
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